Il Canto di Spagna, domenica 30 novembre all'Oratorio dell'Assunta

0 commenti

Si chiude domenica 30 novembre la rassegna concertistica di successo “Preludi Divini” alla Rocca Sanvitale di Sala Baganza, e si conclude con un concerto frizzante che riuscirà a far diradare la nebbia padana con il calore dei ritmi spagnoli. Si tratta di un concerto lirico-vocale del soprano Eugenia Boix, accompagnata al pianoforte da Anna Ferrer.  

Eugenia Boix, originaria di Monzòn (Huesca-Spagna) compie i suoi studi di canto al Conservatorio Profesional de Musica “Miguel Fleta” di Monzòn ottenendo i voti più alti e già si intravede una brillante carriera.
Nel 2007 vince il primo premio nella sezione “Borse di studio Montserrat Caballé – Bernabé Marti” e nel 2009 riceve da S. M. Regina Dona Sofia una borsa di studio per approfondire gli studi all’estero. Nel 2012 arriva semifinalista al prestigioso concorso “Operalia” organizzato da Placido Domingo a Pechino. Da qui si amplifica sempre di più la sua carriera ricoprendo diversi ruoli in Opere di Mozart, Bellini e Donizetti.  Nel concerto di domenica 30 novembre, alle ore 17.30, al delizioso Oratorio dell’Assunta in Rocca a Sala Baganza, si esibirà in un repertorio prettamente spagnolo: la Zarzuela, canzoni di genere lirico-drammatico spagnolo in cui si alternano scene parlate ad altre cantate e perfino balli concertati.  Un’operetta spagnola seria e giocosa che risale alla prima metà del Seicento ma che giunge alla sua maturità solo nel XIX° secolo quando diviene espressione spagnola dell’operetta europea. In programma altri brani della tradizione tipica della canzone spagnola.

Eugenia Boix sarà accompagnata al pianoforte da Anna Ferrer, nata a Girona (Spagna) e che costituisce la quinta generazione di una famiglia di musicisti notevoli. Ha studiato presso i Conservatori di Girona e Barcellona ottenendo sempre il massimo dei voti e vincendo numerosi premi.  Il quotidiano italiano  “La stampa”  la definisce così : “emerge una personalità eccezionale e una grande sensibilità. Le mani, l’espressione musicale, che evocano immagini di delicatezza e la forza che sprigiona, hanno catturato il pubblico”.

Il M° Claudio Piastra, direttore artistico della rassegna di concerti alla Rocca Sanvitale, si dice soddisfatto della qualità artistica delle proposte concertistiche che il pubblico ha dimostrato di apprezzare e ormai questo consueto appuntamento con la grande musica registra ogni volta il “tutto esaurito”. 

L’ingresso come sempre è libero e gratuito fino ad esaurimento posti grazie al sostegno delle aziende “Corsspolimeri” e “Azienda Agricola Palazzo”.
I concerti, realizzati dal Comune di Sala Baganza in collaborazione con l’Associazione Parma OperArt, torneranno poi nella primavera 2015.


Duo des Alpes, il 9 novembre all'Oratorio dell'Assunta della Rocca Sanvitale

0 commenti


Prosegue la rassegna concertistica “Preludi Divini”, alla Rocca Sanvitale di Sala Baganza, realizzata dal Comune con la direzione artistica del M° Claudio Piastra e la collaborazione dell’Associazione Parma OperArt.

Il terzo appuntamento è per domenica 9 novembre (ore 17.30). Sarà di scena un duo italo-svizzero, il “Duo des Alpes” formato da Claude Hauri e Corrado Greco.

Hauri si è diplomato in violoncello alla Musikhochschule di Winterthur ed è stato primo violoncello nella Youth World Orchestra. Hauri  è un solista che si è affermato nel panorama musicale mondiale esibendosi con le più prestigiose orchestre. Ha al suo attivo un’intensa attività concertistica che lo vede esibirsi in tutta Europa, in Australia, nel Nord e Sud America in festival quali Amici della Musica di Palermo, Biennale di Venezia, Unione Musicale di Torino, National Academy Melbourne, Concerti al Quirinale a Roma, Musica Insieme di Bologna, Teatro El Circulo a Rosario, Foundacion Kinor Buenos Aires, Festival Lubjiana, Festival Nancy. Suona uno splendido violoncello di G.B. Zanoli del ‘700 e insieme a Corrado Greco hanno dato vita al “Duo des Alpes” che sta riscuotendo successo in tutta Europa.
Corrado Greco si è diplomato in pianoforte a diciannove anni col massimo dei voti e la lode presso l’Istituto “Bellini” di Catania, e si è perfezionato poi al Conservatorio di Milano, dove ora insegna come docente titolare. Corrado Greco è stato premiato in importanti concorsi pianistici nazionali ed internazionali, suona stabilmente come solista e in orchestra per importanti istituzioni musicali italiane e all’estero. Recentemente ha tenuto alcuni applauditissimi concerti a due pianoforti con Bruno Canino, ha eseguito il Concerto di Chausson (con Rodolfo Bonucci) per Milano Classica, il Primo Concerto di Šostakovic con l’Orchestra da Camera di Praga e il Quintetto di Dvorak con l’Amarcord Quartett Berlin (componenti dei Berliner Philharmoniker); ha eseguito il Triplo Concerto di Beethoven nella Sala Filarmonica di Trento. E’ stato invitato due volte a suonare con Rodolfo Bonucci in diretta Euroradio per i prestigiosi “Concerti del Quirinale” di RadioTre.
Domenica 9 novembre si preannuncia, dunque, un concerto di grande qualità con questi due artisti che vantano una carriera artistica esemplare e che eseguiranno un programma virtuoso che prevede musiche di Brahms, Martinu e Paganini.
La rassegna si chiuderà poi il 30 novembre con il concerto dal titolo “Il canto di Spagna”: protagoniste Eugenia Boix, soprano, e Anna Ferrer al pianoforte.
Tutti i concerti si svolgeranno all’ Oratorio dell’Assunta, all’interno della Rocca di Sala Baganza, alle 17.30.  L’ingresso è libero e gratuito fino ad esaurimento posti grazie al sostegno delle aziende “Corsspolimeri” e “Azienda Agricola Palazzo”.


Dal 7 novembre, "Il vino nell'arte, saperi e sapori"

0 commenti

“Il Vino nell’arte, saperi e sapori".  È il ciclo di incontri, a cura della storica dell’arte Eles Iotti, che prenderà il via il 7 novembre nella Rocca Sanvitale di Sala Baganza. Una proposta culturale, rivolta al grande pubblico, proprio nella sede del neonato Museo del Vino del parmense, per promuovere la cultura del territorio favorendo un avvicinamento al tema attraverso l’arte antica e moderna.

Gli incontri “Il Vino nell’arte” hanno l’obbiettivo di portare all’attenzione, attraverso la cultura visiva, alcune considerazioni sull’uso rituale e simbolico del vino e comprenderne il significato nell’atto sociale del consumarlo in simposio. Avvicinare il pubblico ad una piena esperienza sensibile, stimolarlo a guardare con più attenzione i particolari di un opera d’arte per godere di scoperte inaspettate e assaporare più a fondo l’anima di un dipinto.

Tre gli incontri in programma, tutti alle ore 18.00:  il 7 novembre, Pane e Vino nell’arte, si commenteranno alcuni importanti esempi di Cene dell’iconografia cristiana per approcciare i significati attribuito al vino nella nostra cultura religiosa e sociale ( a seguire degustazione di focacce, pane, acciughe. Malvasia ferma e malvasia brut); il 14 novembre, Il trionfo di Bacco, custode del segreto del vino tra mito e rito. (degustazione di torta di noci e zabaglione alla malvasia. Malvasia dolce e passita); il 21 novembre, Vino  AD LIBITUM… !, rappresentazioni ed interpretazioni dell’ ubriachezza,  pretesto per elaborare attraverso il grottesco l’esperienza dionisiaca che rifiuta le regole della ragione (degustazione: ciccioli, gras pist, lardo, prosciutto e strolghino. Lambrusco e vino rosso fermo).

Per gli storici dell’arte la coltura del vino e la pratica del vinificare hanno costituito un grande indizio di civiltà basti pensare alle preziose pitture vascolari greche o agli importanti corredi funerari etruschi per servire il vino a banchetto.

Il vino assume presto il ruolo di bevanda rituale, elemento protagonista nello spazio e nella vita sociale e religiosa dell’uomo.  Per questo l’intelligenza dell’arte e del mecenatismo ne hanno fatto un dettaglio importante di tante rappresentazioni artistiche.
Nella pittura del Medioevo e del Rinascimento l’uva e il vino sono state presenze semplici ed essenziali hanno spesso rappresentato l’autunno e la ciclicità delle stagioni e hanno rivestito una funzione di attributo di certe scene. E’ a partire dal ‘600 che la trasposizione in immagini pittoriche del vino in brocche e bicchieri diventa protagonista in quanto parte imprescindibile di un genere: quello della Natura morta. Sarà così che Il motto In vino veritas si tradurrà In vino vanitas: e gli acini di uva, come la figura di Bacco, rivestiranno valori cristologici e morali.
Dopo la Riforma a partire dal barocco la cultura artistica documenta nuove epoche in cui la vita assume ideali profondamente legati ai piaceri dei sensi e dunque all’uso di essi non più per una conoscenza del mondo circostante, ma piuttosto per una sua “consumazione”. E’ l’ora del trionfo della favola pagana di Bacco-Dioniso e di tutto ciò che di eccitante e trasgressivo il buon vino promette. Attraverso la cultura visiva si afferma nel tempo la dipendenza della natura dall’uomo e non viceversa come era stato invece alle origini.

Quote di iscrizione: 20 € a lezione. Tre lezioni 55 €.
Per prenotazioni: Iat 0521/331342 - iatsala@comune.sala-baganza.pr.it

--

Calendario delle lezioni

7 novembre ore 18.00 Rocca Sanvitale
Pane e Vino nell’arte
Cibo e simbolo eucaristico Il vino insieme al pane costituisce e invera la sostanza eucaristica: è il sangue di Cristo, per questo viene raffigurato contenuto in brocche e bicchieri in tutte le Ultime Cene. Si commenteranno alcuni importanti esempi di Cene dell’iconografia cristiana per approcciare i significati attribuito al vino nella nostra cultura religiosa e sociale.

Degustazione di focacce, pane, acciughe. Malvasia ferma e malvasia brut

14 novembre ore 18.00 Rocca Sanvitale
Il trionfo di Bacco:
custode del segreto del vino tra mito e rito. Bacco- Dioniso una divinità benefica per gli uomini che riassume l’energia della natura, il ciclo delle stagioni, l’agiatezza, la cultura, l’ordine morale e civile e il divino intelletto.

Degustazione: torta di noci e zabaglione alla malvasia. Malvasia dolce e passita.

21 novembre ore 18.00 Roccca Sanvitale
Vino  AD LIBITUM… !:
rappresentazioni ed interpretazioni dell’ ubriachezza,  pretesto per elaborare attraverso il grottesco l’esperienza dionisiaca che rifiuta le regole della ragione.

Degustazione: ciccioli, gras pist, lardo, prosciutto e strolghino. Lambrusco e vino rosso fermo.


Quote di iscrizione: 20 € a lezione. Tre lezioni 55 €.
Per prenotazioni: Iat 0521/331342 - iatsala@comune.sala-baganza.pr.it